I CERCHI NEL GRANO

mercoledì 21 luglio 2010

UK: apparso un “crop circle” tridimensionale


UK: apparso un “crop circle” tridimensionale
Posted: luglio 20, 2010 by centroufologicotaranto in MISTERI


Un grande cerchio tridimensionale è incredibilmente comparso in un campo di grano a Clay Hill, Warminster , Regno Unito. Chi ha creato il disegno di 200 piedi di diametro rimane un mistero, riporta il Daily Telegraph. La zona è conosciuta come capitale della Gran Bretagna degli avvistamenti UFO dopo ripetute e numerose apparizioni di dischi volanti e crop circles nel corso degli ultimi decenni. Tuttavia, coloro che sperano di svelare il significato nascosto nel cerchio misterioso rischiano di essere delusi. Più di un decennio fa i burloni Doug Bower e Dave Chorley confessarono per la creazione di 200 cerchi nel grano intorno a Warminster.


Fonte (in lingua inglese): http://www.australiannews.net/story/661582

In apertura articolo e sotto il “crop circle” 3D apparso a Clay Hill



http://centroufologicotaranto.wordpress.com/

domenica 27 giugno 2010

Cerchi nel grano Mistero a Vistarino «Disegni perfetti»

Cerchi nel grano Mistero a Vistarino «Disegni perfetti»
VISTARINO. Il cerchio tracciato a terra ha un diametro di circa 40 metri. I disegni all’interno colpiscono per la perfezione geometrica e consentono di viaggiare con la fantasia. Qualcuno scopre una stella, altri una rosa camuna. Per tutti quel campo di grano, nel territorio comunale di Vistarino, sulla strada che conduce a Calignano, frazione di Cura Carpignano, nasconde un segreto.
C’è chi si azzarda a pensare a presenze aliene e chi crede ad uno scherzo. Il sindaco, Virginio Dagrada, è perplesso, il parroco, don Fabio Curti, preferisce non parlarne. Intanto quella fetta di campagna diventa meta di visitatori. Per raggiungere il campo si esce da Vistarino, si supera l’azienda agricola della famiglia Pasetti, proprietaria del terreno, e, al primo grande albero, si gira a destra. A tagliare il grano, lunedì scorso, è stato Cristian Grignani, terzista di Gerenzago, che ha raggiunto il campo nel pomeriggio. «Ho visto le spighe per terra, coricate nello stesso senso - racconta -. Si vedeva il disegno di una stella con sei punte e da ogni punta partivano sei semicerchi, eseguiti con precisione, ciascuno di 7 metri. Si intravedevano due cerchi concentrici, ad un metro di distanza l’uno dall’altro e tra i quali erano tracciate mezzelune». I particolari sono nitidi nella memoria di Cristian: «Ho misurato l’ altezza del grano piegato e ho verificato che era la stessa di quello che avrei tagliato poco dopo. Questo dimostra che il fatto si era appena verificato». «E’ strano - dice Mario Lavina che lavora al bar Doc, gestito dal genero Germano Granzini -. Le case sono vicine al campo e, se si fosse trattato di uno scherzo, qualcuno se ne sarebbe accorto». Stefano Indovinelli guarda i cerchi, non vuole pensare agli ufo, ma si chiede come si sia potuto realizzare un disegno di quelle dimensioni. «Certo che è inquietate», dice Federica, mentre Roberto Dotto, dipendente comunale, teme che si tratti «di uno scherzo ben escogitato». Una spiegazione la dà Francesco Grassi, resposanbile del gruppo di ricerca sui cerchi nel grano del Cicap, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale. «Quello dei cerchi nel grano è un fenomeno che nasce negli anni ‘80 nel Regno Unito - spiega - C’è chi ci vede l’intervento degli alieni chi di entità di energia. In realtà ci sono uomini che li fanno». Si chiamano, all’i nglese, circlemakers e dal 2003 c’è anche un movimento italiano. «Non ci si improvvisa - dice Grassi, riflettendo sull’ipotesi di uno scherzo - vanno conosciute le tecniche».


(26 giugno 2010)

http://laprovinciapavese.gelocal.it/dettaglio/cerchi-nel-grano-mistero-a-vistarino-%C2%ABdisegni-perfetti%C2%BB/2120592

Compare il terzo cerchio nel grano-E’ in un campo vicino a Montagnana

Compare il terzo cerchio nel grano
E’ in un campo vicino a Montagnana
Dopo quelli di Tribano e di Santa Maria d’Adige un altro crop circle è comparso a Montagnana. La composizione, che si trova a una ventina di metri dalla strada, è formata da tre cerchi concentrici
di Nicola Cesaro

MONTAGNANA. E’ comparso il terzo cerchio nel grano. Si trova a Montagnana, esattamente a metà strada tra il cuore della cittadina murata e la frazione del Frassine.

Il cerchio. Il crop-circle è stato realizzato in via Pescara, tra gli incroci con via Maceratoi Gatto e via Sette Albere. Il campo che lo ospita si trova dirimpetto al civico 18 ed è di proprietà della famiglia Gemmo, che vive a qualche metro di distanza. La composizione, che si trova a una ventina di metri dalla strada, è formata da tre cerchi concentrici, simile a quello di Santa Maria d’Adige. Le dimensioni sono più o meno le stesse: il cerchio più esterno tocca i venti metri di diametro. Ma mentre nel primo i due anelli di spighe tutte piegate e 'pettinate' uguali sono identici e dello stesso spessore dei diaframmi di spighe intatti che li separano, in questo la fascia esterna è più larga di quella mediana. La vera particolarità è data però dal centro del crop-circle: il disco nel cuore della realizzazione ospita infatti al suo interno tre altri cerchi, separati l’un dall’altro da perfetti diaframmi di piante ancora ritte di forme triangolari arrotondate. Per notare questo dettaglio è tuttavia necessario spingersi fino a pochi passi dall’opera, oppure osservarla dall’a lto. Per accedere al punto del campo in cui si trova l’opera, gli autori (se non si vogliono sposare tesi paranormali o pensare all’i ntervento di forze aliene) devono evidentemente avere usato dei 'corridoi' creati in precedenza dal proprietario del campo. Tracce di camminamento (forse qualche curioso?) che portano ai tre cerchi si notano però anche in altre parti dell’appezzamento.

FOTO Il cerchio di Montagnana

I commenti. I residenti sono più divertiti che impressionati. Qualcuno non si è nemmeno accorto di quella strana composizione che campeggia nel vicino campo di grano. "Ce ne siamo resi conto sabato mattina - dicono dalla famiglia Passuello - Probabilmente chi l’ha fatto ha lavorato durante la notte. Si tratta di una cosa molto curiosa, ma che non ci spaventa né ci allarma. In molti passano senza accorgersene: sono pochissimi quelli che in questi due giorni sono venuti appositamente per vedere questi cerchi". Segno che il passaparola non è ancora partito. Già da oggi, probabilmente, il numero dei visitatori subirà un’impennata. "E’ una ragazzata, ne siamo sicuri - sostengono i proprietari del campo, la famiglia di Flavio Gemmo - Ce ne siamo accorti anche noi sabato mattina".



Tribano. Domenica 30 maggio in un campo di via Talpe è comparso il primo crop-circle. Dei tre fino ad ora scoperti è certamente quello più esteso (centro metri di diametro) e pregevole: rappresenta un fiore a sei petali che i più identificano col «sole delle Alpi», simbolo leghista, ma secondo altri sarebbe una rappresentazione della struttura dell’atomo. Per commentare questa scoperta è nato un gruppo Facebook ("I cerchi nel grano di Tribano"), che conta 650 aderenti e ogni giorno ospita contributi e interpretazioni.

Vescovana. Il 2 giugno, in via Garibaldi a Santa Maria d’Adige (frazione di Vescovana), è apparso un altro disegno nel grano. Le dimensioni sono più modeste, venti metri di diametro, e il disegno è più elementare e stilizzato. "I curiosi che arrivano ogni giorno sono ancora numerosi - ha confermato ieri Lorenza Passarotto, proprietaria del campo - ma penso che entro la fine della settimana il fenomeno terminerà. E comunque, a fine mese mieteremo".

Siti specializzati. I crop-circle di Tribano e Vescovana sono stati inseriti nelle scorse ore nei più importanti siti internazionali del settore, ufonetwork.it e cropcircleconnector.com: in quest’ultimo sito, il cerchio di Tribano risulta esser stato cliccato già da 4.540 utenti. Tra i cerchi italiani inseriti ultimamente, spiccano quelli di Granarolo Faenza (Ravenna) e Basiano (Milano).

(08 giugno 2010)
http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/compare-il-terzo-cerchio-nel-grano-e%E2%80%99-in-un-campo-vicino-a-montagnana/2070233

CERCHI NEL GRANO A NAPOLI


CERCHI NEL GRANO A NAPOLI:
"SONO STATI GLI UFO"
Domenica 27 Giugno 2010


In cielo ha visto due grandi sfere di fuoco, poi a terra sono stati trovati cerchi concentrici. È giallo sul possibile avvistamento, da parte di un operatore ecologico, a Crispano, nel Napoletano, di oggetti non identificati in aria. La notizia ha fatto il giro del paese e molte persone si sono riunite nella zona, che ora viene transennata da carabinieri e polizia municipale, dove sono stati scoperti i 'repertì dell'avvistamento. Protagonista della vicenda un operatore ecologico di 42 anni che, alle 2 di notte, mentre stava raccogliendo i rifiuti in via Cancello ha visto - almeno questo ha riferito ai carabinieri - ad alta quota due sfere di colore rosso vivo di un metro ciascuna che, dopo essere rimaste immobili, hanno successivamente preso, con manovre veloci, direzioni opposte. In seguito ad un sopralluogo, i militari del nucleo radiomobile della compagnia di Casoria hanno trovato a terra, nella zona vicina allo stadio di Crispano, dei cerchi concentrici e tracce di schiacciamento dell'erba.

http://www.leggo.it/articolo.php?id=64247

giovedì 21 maggio 2009

UFO: SPUNTANO I CERCHI NEL GRANO 2008


UFO: SPUNTANO I CERCHI NEL GRANO 2008
24 Giugno 2008 14.01 - di Ufologia.net - Fonte: Terni in rete - cod.133975



Si apre ufficialmente la stagione dei crop circles con le prime formazioni degne di nota in UK.

Che l’Inghilterra sia la lavagna preferita dai "visitatori" per i loro agroglifi, ormai è un dato di fatto.
Che questi "visitatori" provengano o meno da altri mondi, è invece ancora materia di dibattito, non solo per la complessità e la vastità di alcune formazioni, ma anche per presunte testimonianze oculari che parlano di sfere e globi di luce in presenza delle formazioni nei campi e per alcune rilevazioni strumentali tutt’ora inspiegate, in particolare su dati relativi ai campi magnetici.
Se gli stessi Circlemakers, uno dei gruppi inglesi più famosi di “realizzatori di cerchi nel grano”, che ha dimostrato anche grazie ad ingaggi commerciali di non essere solo “chiacchiere e distintivo”, testimoniano di avvistamenti di oggetti non identificati (ndr. in uno dei loro casi ci sono anche sorprendenti foto che alleghiamo) durante le loro composizioni notturne, evidentemente non si può generalizzare archiviando il fenomeno come semplice mistificazione.



Foto scattata dai Circlemakers nei pressi dell'osservatorio inglese di Chibolton

Ciò non toglie che indipendentemente dalla loro origine terrestre o meno, questi disegni che appaiono improvvisamente nei campi di grano, formati in una solo notte, il più delle volte estremamente estesi e dalle geometrie complesse e spesso intrise di simbologie, siano delle forme d’arte estremamente sottovalutate e non apprezzate come dovrebbero anche in contesti artistici che prescindono l’ufologia.
Come ogni anno la stagione dei cerchi nel grano da il meglio di sé a partire dal mese di giugno e anche quest’anno non ha fatto eccezione. Nonostante la prima formazione di quest’anno segnalata da Crop Circle Connector, il sito che ormai è diventato punto di riferimento internazionale in materia, risalga addirittura al 19 aprile a Waden Hill, Avebury Wiltshire (UK), le prime degne di nota e a quanto pare pregne di significato sono apparse il primo giugno presso Barbury Castle, nei pressi di Wroughton, Wiltshire e venerdì 20 giugno presso Furze Knoll, a Beckhampton, sempre nel Wiltshire.
Curioso che le due formazioni "migliori" siano apparse nella stessa zona.
In particolare è la formazione del primo giugno che detiene per ora il podio di “cerchio nel grano più interessante”, sia per realizzazione che per contenuti.
Secondo l’astrofisico Michael Reed, la formazione di Barbury Castle conterrebbe una raffigurazione del sistema solare con i pianeti allineati in un particolare ordine, secondo delle sequenze matematiche. Il che lascia pensare ad una probabile data indicata dall’evento di allineamento.
Secondo Trevor J Ward, che ne ha analizzato le correlazioni matematiche, oltre alle varie simmetrie algebriche con il pi greco, nella formazione è identificabile il numero 666 e attraverso una complessa spiegazione matematico/filosofica, riconduce la formazione al noto versetto della Bibbia: “Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei” - Apocalisse 13:18
Queste ed altre interpretazioni sono disponibili in dettaglio su Crop Circle Connector nella pagina dedicata al crop di Barbury Castle.
Anche quest’anno quindi i campi inglesi saranno invasi da centinaia, forse migliaia, di curiosi, studiosi e contemplativi in cerca di una connessione tangibile tra cielo e terra per focalizzare le proprie meditazioni.
Per chi fosse interessato, l’unico consiglio è di rimanere con i piedi per terra, la polizia inglese ha avvisato infatti di chiudere bene le macchine prima di avventurarsi nei campi e di non lasciare oggetti di valore nei veicoli, dato che in passato altri visitatori e con intenzioni poco lodevoli, pare abbiano affollato l’esterno dei campi, facendo mambassa delle vetture abbandonate chissà dove.

Le formazioni 2008 da Crop Circle Connector

cerchi nel grano visti da Google Earth




I cerchi nel grano visti da Google Earth.
15 febbraio 2007
Written by: Vito Antonio Bonardi Posted under Internet news, Technology Tags: Internet news, Technology

La vicenda dei cerchi nel grano comincia sulla fine degli anni 70 nell’Inghilterra meridionale. Grandi fino a venticinque metri di diametro, questi misteriosi cerchi comparivano di notte, durante l’estate, e al loro interno le spighe erano piegate a spirale e non spezzate. Quando i giornali cominciarono a parlarne, i cerchi aumentarono progressivamente di numero e cominciarono a presentare forme sempre più complesse.
Immediatamente, furono avanzate ipotesi di ogni tipo: "Campi di forza", "vortici di plasma" e, naturalmente, "tracce di UFO".
Nel luglio 1990, diversi gruppi di volontari appartenenti al VECA (Voyage Etude Cercles Angles), un’associazione di ufologi francesi, si appostarono sulle colline di Westbury, uno dei luoghi a più alta concentrazione di cerchi, per vari giorni con la speranza di essere testimoni della nascita di un cerchio. Una notte si notò del movimento e furono effettuate delle riprese con una telecamera agli infrarossi. Il giorno dopo si scoprirono nuovi cerchi, ma la telecamera rivelò che erano stati presenti degli esseri umani nel campo.
L’ipotesi che si trattasse di una burla cominciò a circolare, ma fu costante mente respinta dagli esperti. Nel settembre 1991 Delgado (uno dei massimi esperti) fu invitato dal quotidiano inglese Today a ispezionare un nuovo cerchio misteriosamente comparso. L’esperto esaminò il grano con cura ed esclamò entusiasta: "Questo è senza dubbio il momento più bello della mia ricerca. Nessun essere umano può avere realizzato un’opera simile!"
A quel punto il colpo di scena: i giornalisti gli presentano due pensionati inglesi, David Chorley e Douglas Bower, che quella stessa mattina avevano realizzato il disegno, usando delle corde e un paio di bastoni, sotto gli occhi attenti dei giornalisti.
I due pensionati, che sono riusciti nell’impresa di realizzare una delle più grandi beffe del secolo, si erano recati il giorno prima negli uffici del Today per rivelare che gli autori della maggior parte dei cerchi realizzati da dieci anni a quella parte erano stati loro.

Ma cosa centra Google Earth con tutto ciò?
La tecnologia si sa, spesso viene in nostro aiuto. Per questo, si può utilizzare il layer di Google Maps per mostrare i luoghi dove si sono manifestati i cerchi nel grano. La maggior parte è concentrata in Inghilterra, ma ne esiste anche uno in Italia, nelle zone di Parma. Ecco una serie di immagini:





http://www.aldebrainlands.org/2007/02/15/i-cerchi-nel-grano-visti-da-google-earth/

martedì 15 luglio 2008

CERCHI NEL GRANO-COME FARLI

Cerchi nel grano, ecco come farli
Altro che alieni, questa è "Land art"

Gli ultimi avvistamenti sono di qualche settimana fa in un campo vicino Varano, una frazione in provincia di Ancona. La mattina di domenica 29 giugno alcuni tennisti si sono accorti della presenza vicino al loro terreno di gioco di un enorme cerchio sul grano: un pittogramma dalla forma di fiore del diametro di circa 70 metri. Una figura “nata” nella notte e all’improvviso. Come quella di Polverigi, piccolo paesino sempre vicino al capoluogo marchigiano. Anche qui, qualche giorno prima dell’ avvistamento di Varano, è comparso un “cerchio sul grano”. Questa volta però il disegno ha la forma di una “chiocciola” di 15 metri. Non è la prima volta che in Italia, e soprattutto nelle Marche, si assiste al fenomeno dei “Crop circle”, ossia i "cerchi nel grano". Guarda la mappa



Ma chi è che crea questi “cerchi”? Che significato c’è dietro queste figure? Sempre più complesse e enigmatiche, molti pensano siano opera di alieni. Ma non è così. E a dirlo è chi questi cerchi li disegna. L’ingegner Francesco Grassi, oltre ad essere coordinatore al Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) del gruppo di studio sui cerchi nel grano, è anche un “circle-maker”, ossia un writer del grano.

Come si realizzano i “cerchi sul grano”?
Contrariamente ai miti che si sono creati negli anni, si realizzano con strumenti poco tecnologici e con molta inventiva. Basta un metro a nastro, delle tavole di legno e dei paletti per marcare le posizioni. Di notte gli occhi si abituano all'oscurità e non c'è bisogno di alcuna apparecchiatura per muoversi nel grano. Si entra nel campo attraverso le "tramlines", le linee che vengono usate dai mezzi agricoli. Non presentano steli e quindi si possono percorrere facilmente senza danneggiare la coltivazione e soprattutto senza lasciare tracce. Poi con l'uso di un metro a nastro si tracciano le prime linee di costruzione. Bastano due persone: uno fa da centro e l'altro, tenendosi alla giusta distanza, traccia con i piedi a passo laterale una circonferenza. Create tutte le linee si procede all'appiattimento, fase meno "intelligente" del disegno. E’ un po' come il gioco "Che cosa apparirà?" della "Settimana Enigmistica", in cui si devono annerire gli spazi segnati con il puntino.




Quanto ci si impiega?
Si possono impiegare un paio di ore, tutta la notte, ma anche molto di piu'. Ci sono formazioni documentate che sono state realizzate in più notti, anche fino a quattro notti consecutive.

Lei li fa in anonimato, perché? E quando ha iniziato a realizzarli?
La propria opera vive, se e solo se rimane nell'anonimato. Questa è la prima regola per diventare un vero circlemaker. Ho iniziato un po' di anni fa. Volevo capire quanto fosse difficile ed ero curioso di vedere i pareri degli "esperti" sulle mie formazioni anonime. Ho la certezza matematica che i sedicenti "esperti" dicono sulle mie formazioni le stesse cose che dicono su tutti gli altri cerchi che ritengono non realizzati da uomini.

E' solo l’uomo a realizzare i cerchi sul grano oppure ci sono altre forze?
A mio modesto parere il fenomeno è umano. D’altronde ho sperimentato sulla mia pelle che tutte le mie formazioni anonime sono rientrate nei database italiani e internazionali dei crop circles. Volendo invocare l'ipotesi extraterrestre al momento purtroppo non abbiamo alcuna prova seria e documentata di ciò, tanto meno che gli alieni vengano sulla Terra a farci visita. A maggior ragione non abbiamo alcuna prova che siano proprio gli alieni a lasciare quei segni sui nostri campi. L'ipotesi umana è quella al momento più solida, consolidata, provata e inattaccabile.

Ma realizzare cerchi sul grano non danneggia i proprietari del campo che la mattina si vedono al posto delle spighe enormi disegni?
Certo, è illegale entrare nella proprietà altrui e danneggiare il raccolto. Invito chi vuole sperimentare il circlemaking ad accordarsi con il proprietario del campo.




Però se il cerchio non viene bene, è difficile correggere l'errore
Gli errori accadono. Di solito il disegno si modifica in corso d'opera per coprire la svista. Ci sono numerose formazioni documentate in cui si riscontrano queste imperfezioni, ma il punto è che non conoscendo il disegno iniziale, spesso questi tipi di errori non vengono colti dal pubblico.

Qual è la posizione del CICAP nei confronti del fenomeno crop circles?
Riteniamo che i crop circles siano, fino a prova contraria, opera della creatività, della fantasia e dell’ingegno umano. Se negli anni ‘80 si poteva parlare di burloni, oggi questa posizione va rivista. Si è di fronte a delle opere che appartengono a una nuova forma d’arte, la "Land Art". I crop circles sono espressioni artistiche e dietro a tutto questo non c’è nulla di paranormale o alieno, ma un folto gruppo di appassionati che approfittano dell’oscurità per dare vita a una vera e propria espressione artistica, avvolta da un alone di mistero.

Che cos'è la Land Art?
Il termine "Land Art" fu coniato per la prima volta in California nel 1969 da Gerry Schum, raccogliendo i lavori di artisti che operavano attraverso interventi sul paesaggio sfruttandone gli elementi senza alterarlo in modo permanente. Per questo motivo le opere non sono né fissate, né protette, ma semplicemente "regalate" alla natura e sono destinate a subire poco per volta uno "smantellamento naturale" ritornando ad essere parte del paesaggio.

I cerchi sul grano sono come i graffiti per i writer?
C'è una forte analogia fra graffiti e crop circles, l'anonimato degli autori. La differenza fra i crop circles e i graffiti è però enorme: i cerchi forniscono allo spettatore un luogo "magico" in cui sentirsi parte integrante di un mistero e in cui entrare per vivere un'esperienza con tutti i sensi, unica, irripetibile. I cerchi sono dei "templi temporanei" in cui chiunque può entrare e celebrare il proprio culto, i graffiti no.


Pasquale Filippone
http://www.tgcom.mediaset.it/tgtech/articoli/articolo421112.shtml