giovedì 21 maggio 2009

UFO: SPUNTANO I CERCHI NEL GRANO 2008


UFO: SPUNTANO I CERCHI NEL GRANO 2008
24 Giugno 2008 14.01 - di Ufologia.net - Fonte: Terni in rete - cod.133975



Si apre ufficialmente la stagione dei crop circles con le prime formazioni degne di nota in UK.

Che l’Inghilterra sia la lavagna preferita dai "visitatori" per i loro agroglifi, ormai è un dato di fatto.
Che questi "visitatori" provengano o meno da altri mondi, è invece ancora materia di dibattito, non solo per la complessità e la vastità di alcune formazioni, ma anche per presunte testimonianze oculari che parlano di sfere e globi di luce in presenza delle formazioni nei campi e per alcune rilevazioni strumentali tutt’ora inspiegate, in particolare su dati relativi ai campi magnetici.
Se gli stessi Circlemakers, uno dei gruppi inglesi più famosi di “realizzatori di cerchi nel grano”, che ha dimostrato anche grazie ad ingaggi commerciali di non essere solo “chiacchiere e distintivo”, testimoniano di avvistamenti di oggetti non identificati (ndr. in uno dei loro casi ci sono anche sorprendenti foto che alleghiamo) durante le loro composizioni notturne, evidentemente non si può generalizzare archiviando il fenomeno come semplice mistificazione.



Foto scattata dai Circlemakers nei pressi dell'osservatorio inglese di Chibolton

Ciò non toglie che indipendentemente dalla loro origine terrestre o meno, questi disegni che appaiono improvvisamente nei campi di grano, formati in una solo notte, il più delle volte estremamente estesi e dalle geometrie complesse e spesso intrise di simbologie, siano delle forme d’arte estremamente sottovalutate e non apprezzate come dovrebbero anche in contesti artistici che prescindono l’ufologia.
Come ogni anno la stagione dei cerchi nel grano da il meglio di sé a partire dal mese di giugno e anche quest’anno non ha fatto eccezione. Nonostante la prima formazione di quest’anno segnalata da Crop Circle Connector, il sito che ormai è diventato punto di riferimento internazionale in materia, risalga addirittura al 19 aprile a Waden Hill, Avebury Wiltshire (UK), le prime degne di nota e a quanto pare pregne di significato sono apparse il primo giugno presso Barbury Castle, nei pressi di Wroughton, Wiltshire e venerdì 20 giugno presso Furze Knoll, a Beckhampton, sempre nel Wiltshire.
Curioso che le due formazioni "migliori" siano apparse nella stessa zona.
In particolare è la formazione del primo giugno che detiene per ora il podio di “cerchio nel grano più interessante”, sia per realizzazione che per contenuti.
Secondo l’astrofisico Michael Reed, la formazione di Barbury Castle conterrebbe una raffigurazione del sistema solare con i pianeti allineati in un particolare ordine, secondo delle sequenze matematiche. Il che lascia pensare ad una probabile data indicata dall’evento di allineamento.
Secondo Trevor J Ward, che ne ha analizzato le correlazioni matematiche, oltre alle varie simmetrie algebriche con il pi greco, nella formazione è identificabile il numero 666 e attraverso una complessa spiegazione matematico/filosofica, riconduce la formazione al noto versetto della Bibbia: “Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei” - Apocalisse 13:18
Queste ed altre interpretazioni sono disponibili in dettaglio su Crop Circle Connector nella pagina dedicata al crop di Barbury Castle.
Anche quest’anno quindi i campi inglesi saranno invasi da centinaia, forse migliaia, di curiosi, studiosi e contemplativi in cerca di una connessione tangibile tra cielo e terra per focalizzare le proprie meditazioni.
Per chi fosse interessato, l’unico consiglio è di rimanere con i piedi per terra, la polizia inglese ha avvisato infatti di chiudere bene le macchine prima di avventurarsi nei campi e di non lasciare oggetti di valore nei veicoli, dato che in passato altri visitatori e con intenzioni poco lodevoli, pare abbiano affollato l’esterno dei campi, facendo mambassa delle vetture abbandonate chissà dove.

Le formazioni 2008 da Crop Circle Connector

cerchi nel grano visti da Google Earth




I cerchi nel grano visti da Google Earth.
15 febbraio 2007
Written by: Vito Antonio Bonardi Posted under Internet news, Technology Tags: Internet news, Technology

La vicenda dei cerchi nel grano comincia sulla fine degli anni 70 nell’Inghilterra meridionale. Grandi fino a venticinque metri di diametro, questi misteriosi cerchi comparivano di notte, durante l’estate, e al loro interno le spighe erano piegate a spirale e non spezzate. Quando i giornali cominciarono a parlarne, i cerchi aumentarono progressivamente di numero e cominciarono a presentare forme sempre più complesse.
Immediatamente, furono avanzate ipotesi di ogni tipo: "Campi di forza", "vortici di plasma" e, naturalmente, "tracce di UFO".
Nel luglio 1990, diversi gruppi di volontari appartenenti al VECA (Voyage Etude Cercles Angles), un’associazione di ufologi francesi, si appostarono sulle colline di Westbury, uno dei luoghi a più alta concentrazione di cerchi, per vari giorni con la speranza di essere testimoni della nascita di un cerchio. Una notte si notò del movimento e furono effettuate delle riprese con una telecamera agli infrarossi. Il giorno dopo si scoprirono nuovi cerchi, ma la telecamera rivelò che erano stati presenti degli esseri umani nel campo.
L’ipotesi che si trattasse di una burla cominciò a circolare, ma fu costante mente respinta dagli esperti. Nel settembre 1991 Delgado (uno dei massimi esperti) fu invitato dal quotidiano inglese Today a ispezionare un nuovo cerchio misteriosamente comparso. L’esperto esaminò il grano con cura ed esclamò entusiasta: "Questo è senza dubbio il momento più bello della mia ricerca. Nessun essere umano può avere realizzato un’opera simile!"
A quel punto il colpo di scena: i giornalisti gli presentano due pensionati inglesi, David Chorley e Douglas Bower, che quella stessa mattina avevano realizzato il disegno, usando delle corde e un paio di bastoni, sotto gli occhi attenti dei giornalisti.
I due pensionati, che sono riusciti nell’impresa di realizzare una delle più grandi beffe del secolo, si erano recati il giorno prima negli uffici del Today per rivelare che gli autori della maggior parte dei cerchi realizzati da dieci anni a quella parte erano stati loro.

Ma cosa centra Google Earth con tutto ciò?
La tecnologia si sa, spesso viene in nostro aiuto. Per questo, si può utilizzare il layer di Google Maps per mostrare i luoghi dove si sono manifestati i cerchi nel grano. La maggior parte è concentrata in Inghilterra, ma ne esiste anche uno in Italia, nelle zone di Parma. Ecco una serie di immagini:





http://www.aldebrainlands.org/2007/02/15/i-cerchi-nel-grano-visti-da-google-earth/